STORIA
Il primo europeo a giungere in Sudafrica fu il portoghese Bartolomeu Dias, che nel 1486 oltrepassò il Capo di Buona Speranza. La sua impresa fu ripetuta pochi anni dopo da Vasco de Gama, che fu il primo a completare il viaggio dall'Europa alle Indie, coronando quello che per oltre cinquant'anni era stato il sogno di generazioni di navigatori. Furono però gli olandesi i primi a creare un insediamento in Sudafrica. Il 6 aprile 1652, Jan van Riebeeck fondò quella che sarebbe poi diventata Città del Capo, come stazione di rifornimento per le imbarcazioni della Compagnia Olandese delle Indie Orientali. I coloni olandesi si dedicavano principalmente all'agricoltura e all'allevamento, e ricevettero il nome di boeri, "contadini", o afrikaner.
Dopo otto anni dalla fine della seconda guerra boera, il 31 maggio 1910, le quattro colonie sudafricane vennero unificate in un dominion autonomo in seno al Commonwealth.Poco dopo ottenne un mandato della Società delle Nazioni per il controllo dell'Africa del Sud-Ovest (oggi Namibia), strappata ai tedeschi. Nonostante l'aumento del suo prestigio internazionale, l'Unione stava attraversando un periodo di forte crisi interna, con attriti sempre più violenti fra i nazionalisti boeri e la rappresentanza inglese. Le opposizioni nere, tra cui l'African National Congress (ANC), furono messe fuori legge; molti attivisti scelsero la via della violenza. L'ANC si limitò a obiettivi strategici, come la distruzione delle centrali elettriche; a causa di una di queste azioni venne arrestato Nelson Mandela. Nell'ottobre del 1966, anche a causa della linea politica del governo sudafricano, le Nazioni Unite ritirarono il mandato concesso al Sudafrica per l'amministrazione della Namibia, ma il Sudafrica rifiutò di abbandonare la regione.L'African national congress (Anc), il partito che fu di Nelson Mandela e che domina dal 1994, ha infatti detto sì a una legge che consentirà l'espropriazione delle terre da parte dello Stato allo scopo di riequilibrare le disparità razziali. L'obiettivo saranno i possedimenti dei bianchi, da ridistribuire alla maggioranza nera. «L'approvazione di questa legge è un passo storico che inaugura un nuova era, portando giustizia alla maggioranza dei sudafricani nullatenenti», ha esultato l’Anc. |